Il territorio comunale di Scarperia è situato ai piedi dell'Appennino, nella zona collinare del Mugello.E' grazie alla sua collocazione geografica che assume con il tempo questo curioso nome, difatti in origine il castello, attorno al quale fu costruito il borgo, si chiamava Castel S.
Barnaba.
Trovandosi nella zona conosciuta come "Scarperia", cioè alla scarpa, ai piedi dell'Appennino, il borgo ed il castello assunsero per tutto il resto della Toscana il nome di Scarperia.
Queste terre sono di recente fattura, infatti è grazie ad una delibera dei Cento della Repubblica Fiorentina, se nei primi anni del 1300, nacquero le "terre nuove", tra le quali faceva parte anche Castel S.
Barnaba edificato lungo un'importante via di comunicazione, sulla strada del principale Passo del Giogo, la via che collegava Firenze a Bologna.
La decadenza per Scarperia giunse a partire dal 1762, quando il governo lorenese aprì la nuova strada della Futa, che determinò il progressivo declino del paese sia sotto l'aspetto commerciale che amministrativo, a vantaggio di Barberino.
In antichità le risorse economiche di Scarperia derivarono soprattutto dall'importanza commerciale e logistica della via di comunicazione tra Firenze e l'Emilia.
Rinomata era anche l'attività agricola con la produzione di olio e frutta.
Nel Settecento praticate erano la filatura di lino, lana e canapa e la produzione di pannilani.
L'attività comunque più diffusa era l'arte detta "gladiatoria", cioè la produzione di coltelli, forbici, lame, arnesi campestri ecc., per la quale Scarperia divenne nota in tutta Europa.
Ancora in auge è la tradizionale lavorazione dei ferri taglienti.0